L'ancora cadde con un tonfo nell'acqua, rimasi un po' li' a fissare la catena che sprofondava immaginando quali meraviglie si celassero negli abissi marini, per poi alzarmi e voltarmi verso i miei amici.
«Siamo arrivati, che ne dite?Il sole splende, la giornata e' calda e il mare piatto come una tavola. Chi si tuffa con.. »non potei finire la frase che un urlo mi fracasso' i timpani mentre Marc si lanciava in acqua.
Rimasi immobile mentre il mio amico nuotava tranquillo nell'acqua invitandoci ad unirci a lui.
«No grazie Marc, ho da fare giu'.»
Mentre scendevo la scaletta mi diedi mentalmente dell'idiota
"in fondo non ha fatto nulla di male...pero' mi ha dato fastidio che si sia comportato cosi'....e adesso mi tocca fare la figura del fesso...idiota"
Avrei continuato cosi' per ore se una voce non si fosse messa in mezzo
«Carl? Serve una mano?»
«Tranquilla Jessica, voglio solo chiamare la guardia costiera per dare loro le nostre coordinate, non mi va di fare il menagramo pero'...»
«Non c'e' problema...ti dispiace se ti faccio compagnia? Sarah sta lassu' a prendere il sole e io non so che fare...»
«Certo che puoi farmi compagnia Jessica, anzi se ti va posso anche prepararti qualcosa...me la cavo in cucina»
Sorrisi mentre agitavo le mani come fossi un grande Chef e, dentro di me, sorridevo ancora di piu' guardandola, era bellissima quando sorrideva.
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