Il Tarchiato Basso

“TENTATA (E SVENTATA) AGGRESSIONE A FEDERICA”


Elenina la voleva una gran cavallerizza,
invece il tennis scelse poi la nostra mitica Panizza.
Quel marpione del suo mister la invitò ad un motel,
“C’è un bel campo, sai, laggiù, e vedrai come l’è bel!”.

Pe’ ‘l tragitto la donzella fu un po’ presa dalla strizza,
“Poffarbacco, che drittone! Se fa ‘l’ scem gli do una pizza!”.
“Dimmi un po’”, chiese il tennista, “ma ti piacciono gli uccel?
Sai, ne ho uno assai pregiato, e l’è prope un bel fringuel;

un esemplar di gran beltà, cara tenera Panizza,
sa cantar come usignol se inizia a ber l’acqua che frizza”.
Ma al tentativo di aggression, di un’auto si apre lo sportel…
È il marito della Fede! Con in mano un gran martel!!!

“Lascia star la moglie mia, o ti tiro alla munnizza!”
con accento siciliano ed un piè sul parabrizza.
Il tennista smascherato “Hai scoperto il mio tranel!”
“Io son furbo”, dice Chicco, “ e tu sei solo un gran monel!”

In Vannini intanto in ansia stiamo noi senza Panizza,
che l’ufficio senza lei è davvero una tristezza.
DRIN!!! “Chi è?”, chiede la Raffy al suonar del campanel,
“Son la Fede! Son tornata! Su, brindiamo col vinel!!!”.