L'incontro - The meeting

1. La Fortaleza era un piccolo agglomerato di case situato fra le alte colline nel Sud del Paese. Attorno alla piccola Piazza Bolìvar si concentravano le povere baracche dei pochi abitanti del posto: erano unicamente contadini, eccezion fatta per un mercante di frutta abbastanza coraggioso da affrontare mensilmente la pericolosa discesa delle alture vicine fino a Puerto Soledad, dove acquistava una piccola porzione delle giacenze di viveri rimaste invendute durante la fiera, anch'essa con cadenza mensile. Dopo una notte di riposo, Amado - tale era il nome di questo singolare venditore - ritornava all'arroccata cittadina pronto per fare affari. La sede del suo rumoroso commerciare era la sala principale del Municipio, abbandonato da tempo. Non v'era infatti a La Fortaleza un sindaco o un rappresentante governativo da almeno due generazioni, cosa che non sembrava turbare né i semplici abitanti del paesino né il Prefetto Provinciale, occupato com'era a mantenere la pace alla "gran Ciudad".
Non bisogna però pensare che il nome altisonante del villaggio fosse un'orgogliosa o inutile vanità dei suoi abitanti. Se a Sud La Fortaleza era cinta dal Canoso, un alto monte che raramente aveva visto i piedi di un uomo sulla sua cima, da Nord-Ovest a Est si stendeva un mefitico acquitrino, aggirato da un remoto sentiero che incrociava però il Rio de San Juan ed il suo fondo limaccioso. L'appellativo di "Fortezza" era quindi quantomai appropriato,e nessuno rimase stupito quando questo piccolo centro fu scelto come luogo per il primo incontro tra i due héroes della Rivoluzione: Gédeon Lorenzo ed Hernest Fray.




The meeting


1. La Fortaleza was a small house cluster situated between the high hills in the South of the Country. Around the paltry Bolivar's Square stood the few villagers' poor huts: they were all farmers, with the exception of a fruit vendor brave enough to monthly take on the perilous journey through the surrounding declivities all the way down to Puerto Soledad, where he would buy a small portion of the stock of supplies remained unsold during the fair, which also had a monthly frequency. After a night of rest, Amado - such was the name of the peculiar salesman - would go back to the impenetrable citadel ready to traffic. The headquarter for his loud trading was the main hall of the long-abandoned municipal building. Interesting enough, La Fortaleza didn't see a mayor or a government representative since at least two generations, a thing which didn't bothered nor the humble population of the town, nor the Provincial Prefect, who struggled to maintain peace over at the "gran Ciudad".
Nonetheless, it would be a mistake to think that the highfalutin name of the village was just a pretentious and useless vanity of its inhabitants. Where at South La Fortaleza was cinctured by the Canoso, a high and unclimbable mountain, from North-West to East stretched a putrid marsh, outflanked by a remote trail which unfortunately crossed its path with the Rio de San Juan and its oozy bottoms. Thereby, the epithet of "Fortress" was befitting, and no man was shocked when this small town became the designated place for the first rendezvous of the two héroes of the Revolution: Gédeon Lorenzo and Hernest Fray.